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EVENTI

EVENTI (98)

Martedì, 12 Gennaio 2021 08:47

SEGNI E SCRITTURE DALL'EGITTO AL PIEMONTE ANTICO. OFFICINA DELLA SCRITTURA DIALOGA CON... LA SOPRINTENDENZA!

 
L'iniziativa si terrà presso la pagina facebook di Officina della Scrittura alle ore 17:00
 
 
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 011.0343090
 
Lunedì, 05 Ottobre 2020 09:29

Aspettando la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo. Una giornata a Industria con la famiglia degli Avillii

CITTA' ROMANA DI INDUSTRIA


Monteu da Po

 
 
In questa occasione, che anticipa le iniziative per la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo (F@mu), che si svolgeranno nella prossima primavera, i funzionari della Soprintendenza e gli archeologi dell’Associazione Culturale Athena effettueranno presso l’area archeologica di Industria visite tematiche che avranno come tema la gens Avillia. La famiglia degli Avillii, molto nota a Industria, ha avuto un ruolo importante nella fondazione e nella vita della città e del suo più importante monumento, il santuario dedicato alle divinità egizie Iside e Serapide
 
 
Orari delle visite (su prenotazione): ore 14.30; 15; 15,30; 16; 16.30; 17; 17.30.

 
Ingresso: gratuito con prenotazione obbligatoria (il numero massimo di utenti per visita guidata è di 10 persone)
Le manifestazioni si svolgeranno nel rispetto delle norme sanitarie per l’emergenza COVID-19: l’uso della mascherina è obbligatorio durante gli eventi.
 
 
CONTATTI
Per la prenotazione delle visite e informazioni sugli eventi contattare l’Associazione Culturale Athena tramite telefono (3791592724), o e–mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
 
 
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Alessandro Quercia (tel. 011/19524457)
 
 
Martedì, 22 Settembre 2020 07:20

Tramonto ad Industria. VI edizione

CITTA' ROMANA DI INDUSTRIA


Monteu da Po

 
 
In occasione delle due Giornate Europee del Patrimonio 2020, promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (26-27 settembre 2020), dedicate al tema ‘Heritage and Education-Learning for life’ (‘Imparare per la vita’), sono state programmate visite guidate e iniziative culturali volte a coinvolgere la comunità locale e non solo in una migliore conoscenza e fruizione del sito archeologico di Industria, città-santuario di età romana dedicata alle divinità egizie Iside e Serapide.


IL PROGRAMMA PREVEDE:
26 SETTEMBRE DALLE 15.00 ALLE 19.00
Visite guidate del sito (orari visite su prenotazione: ore 15; 15,30; 16; 16.30; 17; 17.30; 18)
 
27 SETTEMBRE DALLE 15.00 ALLE 19.00
ore 15.00-18.00: visite guidate del sito (orari visite su prenotazione: ore 15; 15,30; 16; 16.30; 17)
ore 18.00-19.00. Spettacolo di danza a cura dell’Associazione Culturale ‘Athena’

 
Ingresso: gratuito con prenotazione obbligatoria.
Le manifestazioni si svolgeranno nel rispetto delle norme sanitarie per l’emergenza COVID-19: l’uso della mascherina è obbligatorio durante gli eventi.
 
 
CONTATTI
Per la prenotazione delle visite e informazioni sugli eventi contattare l’Associazione Culturale Athena tramite telefono (3791592724), o e–mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
 
 
Referente per l’ufficio dell’evento: dott. Alessandro Quercia (tel. 011/19524457)
 
 
Martedì, 22 Settembre 2020 09:21

GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO E APERTURE STRAORDINARIE

PALAZZO CHIABLESE


Palazzo Chiablese Piffetti

 
 
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2020 , il 26 e 27 di settembre, quindi nuovamente il 3 e 4 di ottobre la Soprintendenza apre al pubblico, per la prima volta, la Sala dell’Alcova dell’Appartamento del Duca del Chiablese, dopo un complesso restauro eseguito dal Centro di Conservazione e Restauro di Venaria.
 
Nell’Alcova sarà nuovamente visibile la preziosa scrivania con alzata del Duca, opera di Pietro Piffetti; dispersa nel dopoguerra è stata recuperata nel 2019 dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri ed oggi torna nell’allestimento originario.


ORARI DI APERTURA
26 SETTEMBRE DALLE 8.00 ALLE 23.00: con partenza visite alle ore 9.00 e ultima visita alle ore 22.30
 
27 SETTEMBRE-3 OTTOBRE-4 OTTOBRE DALLE 8.00 ALLE 20.00: con partenza visite alle ore 9.00 e ultima visita alle ore 19.30

 
La visita avviene ESCLUSIVAMENTE su PRENOTAZIONE da richiedere via mail a:
 
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

indicando OBBLIGATORIAMENTE un recapito telefonico
 
 
Martedì, 25 Agosto 2020 09:10

EUROPEAN ASSOCIATION OF ARCHEOLOGISTS - Annual Meeting 2020 (EAA)

Convegno virtuale 24-30/08/2020


 
 
Dal 24 al 30 agosto si svolgerà, in modalità virtuale, l’Annual Meeting della European Association of Archeologists (EAA), con oltre 150 sezioni e 1800 partecipanti, che si sarebbe dovuto tenere a Budapest (www.e-a-a.org/eaa2020virtual).
L’intero programma del convegno può essere consultato all’indirizzo: www.e-a-a.org/eaa2020virtual/scientificprogramme.

 

Due sezioni del convegno sono dedicate ai tessuti archeologici.

Una è consacrata ai tessili della valle del Nilo: S#194-195 IN TEXTILE LAYERS. Wrapped human remains, animals and artefacts in the Nile Valley from Prehistory to the Early Medieval period. Questa sezione sarà coordinata da Luise Ørsted Brandt, Ass. Prof. in Archaeological Science, Università di Copenhagen, The Globe Institute, specializzata nell’analisi del DNA e delle proteine antiche, Elsa Yvanez, egittologa, specialista di tessuti dell’antico Egitto e del Sudan (Marie Sklodowska Curie fellow, TexMeroe project), e Matilde Borla, funzionario egittologo della SABAP-TO, specialista di tessuti dell’antico Egitto. Saranno presentati 19 contributi che sono rivolti all’approccio metodologico, di natura interdisciplinare, per lo studio dei tessili archeologici, al restauro, all’impatto economico e al significato rituale di abiti, bende e tessuti che hanno vestito gli antichi abitanti della Valle del Nilo e che avvolgono ancora oggi le loro mummie umane e animali e alcuni manufatti. Tre contributi vertono su reperti del Museo Egizio di Torino i cui restauri sono stati condotti al CCR “La Venaria Reale”. Uno riguarda la cosiddetta “mummia vestita” del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino, attualmente esposta al Museo Egizio in occasione della mostra “Lo sguardo dell’antropologo.

Questa sezione si svolgerà il 26/08/2020 (14:00-18:00) e il 27/08/2020 (09:00-13:00)

 

L’altra sessione S#441 si intitola WEAVING MOBILITY. Movement of People, tools and techniques in the textile archeology of the Ancient Mediterranean ed è coordinata da Bela Dimova (British School at Athens), Francesco Meo (Università del Salento) e Alessandro Quercia, funzionario archeologo della SABAP-TO. Si articola in 7 contributi da parte di specialisti nell’archeologia della tessitura provenienti da diverse realtà accademiche europee ed extraeuropee e si propone di sviluppare il tema della mobilità nelle sue varie accezioni (mobilità di persone, utensili, idee e tecnologie) nel Mediterraneo antico, area di intensi contatti culturali, scambi commerciali e interazioni sociali sin dalla Preistoria.

 

Questa sezione si svolgerà il 27/08/2020 (14:00-18:00).

 
 
Sabato, 13 Giugno 2020 17:28

CONTRIBUTI PER PATRIMONIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Pubblicato il bando per l’assegnazione di “CONTRIBUTI A PROGETTI ED INIZIATIVE RELATIVI AL PATRIMONIO STORICO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE”


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La Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, presenta il bando per assegnazione di “Contributi a progetti ed iniziative relativi al patrimonio storico della Prima Guerra mondiale”.
L’iniziativa è volta al finanziamento di progetti ed iniziative relativi al patrimonio storico della Prima Guerra mondiale. Le risorse impegnate dalla DGABAP ammontano a 260.341,00 euro. Le iniziative e i progetti per i quali potrà essere richiesto il contributo, a norma dell’art. 1, c. 2 della Legge 78/2001 e del decreto del Ministro per i beni e le attività culturali 4 ottobre 2002, dovranno rientrare nelle seguenti tipologie:

a.    ricognizione e censimento del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale;

b.    catalogazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale;

c.    manutenzione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale;

d.    restauro del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale;

e.    valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale.

Le richieste di contributo per le iniziative dovranno pervenire esclusivamente per via telematica all’indirizzo di posta elettronica certificata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 8 luglio 2020.
 

pubblicato sul sito MiBACT il 9 Giugno 2020


Documentazione:

Bando  (documento in formato pdf, peso 3289 Kb, data ultimo aggiornamento: 09 giugno 2020)

Allegato 1: Dichiarazione sostitutiva (documento in formato doc, peso 15 Kb, data ultimo aggiornamento: 09 giugno 2020)

Lunedì, 06 Aprile 2020 09:14

LA CULTURA NON SI FERMA

PROSEGUONO I RESTAURI DEL PRONAO DELLA REAL CHIESA DI SAN FILIPPO A TORINO



Volge verso il termine il cantiere di restauro dell’apparato decorativo della facciata principale e del pronao della Real Chiesa di San Filippo Neri a Torino.

I lavori sono stati eseguiti con finanziamento ministeriale di cui al Decreto ministeriale 28/01/2016, programma triennale 2016-2018 dei lavori pubblici finanziato con risorse derivanti dall’art.1, IX comma, Legge 190/2014.

La costruzione della chiesa di San Filippo Neri ebbe inizio nel 1675 su progetto di Antonio Bettini.

Dal 1679 Guarino Guarini fu attivo nella fabbrica. Gli succedette, alla sua morte, Michelangelo Garove.

Nel 1714 la cupola posta tra transetto e navata centrale crollo’, provocando consistenti danni all’intero edificio. L’incarico per la ricostruzione fu affidato a Filippo Juvarra, primo architetto di corte a Torino. I lavori ebbero inizio nel 1732. Il cantiere prevedeva la realizzazione di un edificio a navata unica con cappelle laterali, sviluppandosi dalla facciata e dal pronao in direzione dell’abside. Nel 1733 fu edificato il colonnato che separa il nartece dall’antistante sagrato. Lo scultore carrarese Giovanni di Isidoro Baratta fu incaricato di scolpire le decorazioni a tutto tondo collocate sotto i davanzali delle edicole laterali e i due medaglioni tondi soprastanti le porte di ingresso laterali alla chiesa.

Nel 1735 Juvarra partì per Madrid lasciando la facciata non conclusa. Solo nel 1823 fu affidato a Giuseppe Maria Talucchi l’incarico di completare la fabbrica. Il pronao era coperto da una tettoia e con le colonne prive di capitelli.

Per ciò che concerneva l’impianto architettonico, Talucchi ripropose un disegno di facciata fedele a quello di Juvarra, mentre l’apparato decorativo scultoreo fu modificato.

Nel 1854 fu collocata la cancellata in ferro posta tra le colonne della facciata.

Il cantiere di restauro è consistito principalmente nella pulitura dai depositi superficiali, di sporco, guano, attacco biotico, delle parti lapidee, degli stucchi e degli intonaci. Le parti sono state preventivamente consolidate, laddove risultava necessario. Strati sovrammessi non congruenti sono stati rimossi.

L’edificio sorge in pieno centro cittadino e le superfici sono interessate da depositi principalmente connessi all’inquinamento ambientale.

Sono state effettuate operazioni di disinfestazione e successiva applicazione di prodotto biocida.

La cancellata, oggetto di ripetuti interventi manutentivi, è stata sottoposta ad interventi di brossaura e rimozione di strati incongrui al fine di restituire agli elementi in ferro le sezioni costruttive.

I serramenti lignei con vetrate legate a piombo sono stati restaurati, sia nelle parti lignee che in quelle metalliche, al fine di conservare i vetri originali. Sono state apposte barre metalliche orizzontali e verticali a rinforzare la struttura di sostegno delle lastre in vetro.

Contestualmente al cantiere ministeriale è stato realizzato il restauro, con il contributo della Compagnia di San Paolo, della tela dipinta nel 1733 da Francesco Solimena intitolata “San Filippo Neri che adora la Vergine con il bambino affidandole la protezione di Torino”. La tela restaurata è esposta alla Reggia di Venaria Reale nella mostra Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680 – 1750 ” .

 

    

Giovedì, 26 Marzo 2020 09:23

PALAZZO CHIABLESE NOTIZIA FLASH

A palazzo Chiablese proseguono i restauri negli appartamenti dei duchi di Genova


FOTO STORICAÈ attualmente in fase di conclusione l’intervento di restauro dell’alcova della duchessa di Genova, avviato nel 2019. La sala fa parte degli appartamenti di palazzo Chiablese affacciati sulla Piazzetta Reale; occupati dalla Soprintendenza fin dal 1947, ne è in corso il recupero con il trasferimento degli uffici in altre zone del palazzo e il restauro degli apparati decorativi sette-ottocenteschi. Grazie a un finanziamento ministeriale di 200mila euro e al lavoro del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” sarà possibile restituire al pubblico uno degli ambienti danneggiati dai bombardamenti del 1943. Creata come galleria dall’architetto Benedetto Alfieri intorno al 1760 e trasformata in camera da letto in occasione delle nozze di Ferdinando di Savoia, duca di Genova, con Elisabetta di Sassonia (1850), nel dopoguerra la sala era stata oggetto di una scialbatura e di una parziale ricostruzione degli stucchi danneggiati dalle infiltrazioni di umidità. L’intervento in corso ha consentito di recuperare la decorazione sette-ottocentesca, dalle cromie degli intonaci e degli stucchi sulla volta alle cornici in legno dorato, dal “lambriggio” a fiori dipinti al camino in marmo e al “palchetto” in legno. La tappezzeria ottocentesca verrà riproposta sulla base delle foto storiche e di frammenti di tessuto ritrovati durante i lavori. Nell’alcova restaurata sarà ricollocata la preziosa scrivania realizzata dall’ebanista Pietro Piffetti per il duca del Chiablese nel 1767-1768, conservata in questa sala fin dal 1850, dispersa dopo il 1943 e recuperata nel 2018.

   

 

 

 

*Il cantiere di restauro è stato sospeso in data 10 marzo 2020 in osservanza alle disposizioni del DPCM del 9 marzo 2020 e verrà ripreso al termine dell’attuale emergenza sanitaria.

 

Sabato, 14 Marzo 2020 22:17

IN RICORDO DI MIRELLA MACERA

Mirella

Scompariva dieci anni fa, il 16 marzo 2010, Mirella Macera, funzionario architetto della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Piemonte, straordinaria collega ed amica.

Nata ad Avezzano in Abruzzo nel 1951, si era laureata in architettura a Firenze nel 1975, avvicinandosi con passione alla disciplina del restauro. Dopo un periodo di lavoro nell’area friulana provata dal sisma, iniziava nel 1977 l’attività presso la Soprintendenza torinese, al cui interno sarebbe rimasta per i successivi 33 anni, interprete e protagonista di una straordinaria stagione di rinnovate iniziative di studio e tutela, di grandi restauri e di restituzione e musealizzazione delle Residenze Sabaude.

Incaricata fin dai primi anni della tutela della provincia di Cuneo, Mirella vi avviava iniziative importanti, di conoscenza, tutela e conservazione, ognuna improntata ad una visione rinnovata e dinamica del patrimonio culturale e supportata da una grande capacità di relazione con le realtà territoriali; fra i tanti cantieri, quelli alla Chiesa di San Francesco a Cuneo, al Duomo di Saluzzo, al Santuario di Vicoforte, all’Abbazia di san Costanzo al Monte.

Nel 1982 assumeva i primi incarichi relativi al Castello di Racconigi, di cui sarebbe divenuta Direttore dodici anni dopo ed in cui abitava, nella piccola Casina del Cacio in fondo al parco. Alla sua tenacia e passione si deve la riapertura del Castello al pubblico nel 1989, ed il recupero e restauro degli appartamenti di rappresentanza al piano nobile e di quelli minori (l’Appartamento dei Principini, quello delle Balie); alla sua capacità e creatività le molte mostre, spesso invernali, capaci di rievocare la vita, le suggestioni ed i personaggi del passato. Mirella poneva identico impegno nell’affrontare il restauro del grande parco, avvicinandosi a quella che sarebbe divenuto un tema dominante dei suoi studi e della sua attività: la conservazione e la cura dei parchi storici. L’attribuzione nel 2010 del premio di “Parco più Bello di Italia” al Parco Reale di Racconigi ne riconosceva gli eccezionali risultati e premiava la capacità di restituire una perfetta interazione tra il Parco ed il suo territorio, attraverso opere di restauro e conservazione, ma anche grazie all’inserimento di attività capaci di riportare il parco alla sua originaria vocazione di luogo di loisir e di tenuta agricola per produzioni di eccellenza.Girasoli

Dagli anni ‘90 affrontava i impegnativi cantieri di restauro: quello della Reggia di Venaria Reale e quello della Sindone. L’incendio della cappella di Guarini nel 1997 le imponeva il confronto con uno temi più ardui della storia delle Soprintendenze torinesi: garantire la sopravvivenza della Cupola ferita, fino dalla prima fase emergenziale; obiettivo di grande complessità, perché era ben nota la piena e straordinaria complessità dell’architettura, su cui le fiamme avevano infierito fino ad invalidarla. Nell’ultimo decennio di vita, assumeva la responsabilità del difficile processo di riabilitazione, impostando estese attività di conoscenza e ricercando percorsi e metodi capaci di restituire resistenza alla struttura guariniana. A quest’impegno, davvero gravoso, affiancava quello a favore della Reggia di Venaria Reale ed in particolare dei giardini che riproponeva in un nuovo disegno, capace di tener conto della memoria dei giardini barocchi , ma anche delle moltissime distruzioni, ricostruzioni e perdite in un nuovo eloquente disegno di insieme. Nei giardini rinnovati inseriva opere d’arte contemporanea evocative a proporre un serrato dialogo tra le monumentali preesistenze e la nuova realtà.MirellaRacconigi

I Giardini della Reggia di Venaria, oggi ripopolati e fioriti, sono la più efficace testimonianza del suo operato, sempre teso non alla sola conservazione, ma alla restituzione del patrimonio culturale all’uso, alla vita ed a nuove importanti funzioni. Ed è nella cornice dei suoi giardini che ci piace ricordarla, con un’intervista rilasciata nel 2009 che la ripropone solare, colorata e sorridente com’era. Nella certezza che rimarrà a lungo un riferimento ed un’ispirazione per chi si occupa ed appassiona alla tutela ed alla salvaguardia del nostro patrimonio.

 

Luisa Papotti

Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio

per la città metropolitana di Torino

 

 

 

 

Chi desidera ricordare Mirella con fotografie o brevi testi può caricare i file qui:
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Martedì, 03 Marzo 2020 10:45

La gestione dei paesaggi: i problemi di sempre, le esperienze virtuose

Torino, 6 marzo 2020 - ore 17.30

Circolo dei Lettori, Sala Musica

Via Bogino 9 (Palazzo Graneri)

 

 

Incontro di presentazione del numero 3/2019 della Rivista trime-strale Economia della Cultura, edita da Il Mulino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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